lunedì 6 luglio 2009

Santiago de Querétaro


Visualizza Santiago de Querétaro in una mappa di dimensioni maggiori

Oggi ho voglia di parlarvi della città in cui vivo ormai da due anni e cioè Santiago de Querétaro.
Con circa 700 mila abitanti è la capitale dello stato messicano di Querétaro.
È considerata una tra le città coloniali più belle e meglio conservate del Messico.
Nel 1996 l'UNESCO ha dichiarato il suo centro storico, Patrimonio dell'Umanità.
Santiago de Querétaro più conosciuta con il semplice nome di Querétaro, merita una visita sopratutto se siete interessati nella storia rivoluzionaria dello stato Messicano.


Scenario di importanti avvenimenti come quello del settembre del 1810 dove Querétaro si convertì nella culla del movimento de la Independencia contro il dominio Spagnolo. I cospiratori, tra i quali Miguel Hidalgo, si riunivano in segreto a casa di Doña Josefa Ortiz, conosciuta come la Corregidora perchè moglie del Corregidor (amministratore distrettuale) di Querétaro. Quando il complotto fù scoperto, la leggenda narra che Doña Josefa, richiusa nella sua casa, riuscì ad inviare un messaggio,
tramite Ignazio Pérez, agli altri cospiratori che si trovavano a San Miguel de Allende e a Dolores Hidalgo. In questa ultima località Miguel Hidalgo, il 16 settembre dello stesso anno, pronunciò il famoso Grito che dichiarò formalmente l'inizio dell guerra dell'indipendenza.

Sempre a Querétaro nel 1867 fù catturato, processato e fucilato, Ferdinando Massimiliano d'Austria, imperatore del Messico.

Il 5 di febbraio del 1917, il congresso proclama la costituzione politica del Messico nel Teatro della Repubblica della città di Querétaro.

Querétaro quindi luogo di importanza storica. La si percepisce anche nell'architettura urbanistica. Fin dai primi passi il visitatore può sottrarsi al presente incontrando tanti dettagli incominciando dai marciapiedi per finire sopra agli alti campanari che abbelliscono questo gioiello storico. Di giorno le sue strade fatte di una pietra calcarea, chiamata qui in Messico Cantera, attraggono l'attenzione praticamente in tutti gli angoli del centro storico; di notte la tenue illuminazione danno a Querétaro un aspetto antico e romantico.



Il centro storico è caratterizzato da Andadores, vie pedonali, che collegano diverse piazze e giardini.

Nel Jardin Zanea si possono ascoltare concerti che si danno sotto un chiosco del XIX secolo o ammirare la fontana dedicata alla dea Ebe che dà da bere a quattro cigni.



Di fronte al giardino troviamo il Templo de San Francisco caratterizzato dalle colorate tegole importate dalla Spagna e il Museo Regional dove sono esposti reperti archeologici preispanici e un esposizione riguardante il ruolo di Querétaro nel movimento di indipendenza.
Altri musei in città sono quelli del Museo de Arte de Querétaro, dove si trovano esposti dipinti del 500 e del 600 oltre che a pitture temporanee, e il Museo de la Ciudad dove sono esposti opere contemporane e alcuni reperti del passato della città.




A un isolato a ovest del Jardin Zenea si trova la Fuente de Neptuno, una fontana progettata nel 1797 dall'architetto messicano Eduardo Tresguerras.

Plaza de Armas, chiamata anche del la Independencia o de los perritos (dovuto al fatto che c'e' una fontana dedicata a Don José de Escandón,con quattro perros, cani) è un luogo di incontro piacevole e tranquillo circondato da splendidi edifici come il Palacio de Gobierno (dove possiamo trovare la Casa de la Corregidora); la Casa de Lopez Ecala in stile barocco e accoglienti ristoranti e caffè.



Altri case interessanti nel centro di Querétaro sono la Casa de don Bartolo in cui la leggenda dice che Bartolo de Sadanetta, marchese di Rayas, fece un patto con il diavolo, la settecentesca Casa de la Zacatecana intorno alla quale ruota la leggenda in cui si narra che la moglie uccise il proprio marito per amore di un giovane interrando il marito nel proprio cortile ed è anche esposta una collezione di arredi e ornamenti del XVIII e XIX secolo e la Casa de los Cinco Patios.
Quest'ultima fù costruita nel XVIII secolo e i suoi interni sorprendono per la diversa architettura che si caratterizza nei cinque distinti patios con curiosi labirinti di muro, porte, archi e scale. Il più attrattivo è il patio principale con i suoi bellissimi archi ondulati e corrimano di ferro dove figure femminili sembrano emergere da intrecci vegetali.
Qui si possono trovare tre noti locali:
El Restaurante Bar Galeria Museo San Miguelito
, dove il 90% degli oggetti (tavoli, sedie, piatti, sculture di legno) sono in vendita;
La Antojeria un coloratissimo locale che offre piatti tradizionali come le famose gorditas de migaja, guajolotes, enchiladas queretanas fino ai tradizionali tacos e huaraches;
La Viejoteca un bar profondamente decorato da recipienti antichi di medicine, alimenti e prodotti di bellezza. Una buona parte del bancone è circondata da sedie per poter gustare i giganti cocktels margaritas che tanto attraggono i turisti stranieri.



Nella città coloniale di Querétaro non mancano certamente le chiese.
Oltre alla citata chiesa di San Francisco, possiamo incontrare il Templo de San Felipe Neri, il Templo de la Santa Cruz, il Templo de Santa Rosa de Viterbo, il Templo de Santa Clara, il Templo de San Antonio e il Templo de la Congregacion de Guadalupe.

Il Teatro de la República è un antico e grazioso teatro. Qui nel 1867 si riunì la corte di giustizia che avrebbe deciso le sorti dell'imperatore Massimiliano mentre nel 1917 fù firmata la già citata costituzione messicana.



Un'altra attrattiva di Querétaro è il suo acquedotto. Simbolo della città è lungo più di un km ed è caratterizzato da 74 archi imponenti costruiti tra il 1726 e il 1735. Ancora oggi trasporta acqua nella città da 12 km di distanza.



Al di là del suo aspetto coloniale, nei dintorni di Querétaro esiste anche una piccola area archeologica preispanica chiamata El Cerrito. Fù un importante centro religioso e politico precolombiano di questa regione. Il suo maggiore splendore lo ebbe tra il 450 e l'850 d.C.



Al momento della invasione spagnola questa zona era occupata da Chichimecas popolo seminomade con influenze Otomíes e Tarascos.
Dal 1632 per opera degli spagnoli incominciò la distruzione e il saccheggio di questo centro cerimoniale. Attualmente possiamo trovare la base della piramide.

Querétaro può essere visitata tranquillamente dedicandole 1 o 2 giorni del vostro viaggio.
Dista 222 km da Città del Messico.



Indirizzi Utili


Querétaro Travel


Dove dormire

In Querétaro si possono trovare numerosi hotel per tutti i gusti e tasche.
Al seguente link potete prendere visione di alcuni alberghi.